Elisabetta Frongia

Elisabetta Frongia, per tutti Isabella, come molte artigiane tessili di Samugheo, nasce e cresce tra i filati e i tessuti, imparando fin da piccola i segreti della tessitura dalla madre Usanna. Una tradizione arcaica che si tramanda e si rinnova di madre in figlia, conservando l’autenticità dell’arte tradizionale e inserendo accenti di modernità.Dal 1995, Elisabetta al fianco della cugina Annamaria, e guidata dalla maestria della madre, inizia a gestire con fervore l’attività tessile, portando avanti l’arte e la tecnica della tessitura in ogni sua fase. Nel 2004, Elisabetta eredita i telai e il laboratorio; è l’avvio di una nuova impresa che si riannoda alla tradizione imprenditoriale del paese, Samugheo, celebre ormai in tutto il mondo per i tessuti e i tappeti preziosi e originali. La produzione tessile, che comprende tappeti, copriletto, tende, tovaglie e perfino paramenti sacri, è interamente realizzata a mano con materiali di pregio; alla lana si affianca il cotone e un filato di lino caratteristico di Samugheo. Le tecniche di lavorazione sono quelle della tradizione tessile sarda antica: “a pibiones”, “a tauledda” e “a pannu pranu”. Elisabetta Frongia partecipa alle principali fiere e mostre dell’artigianato e, ogni anno, a Tessingiu, la famosa fiera dell’artigianato sardo di Samugheo.