Akrenoera di Antonella Musu

Tradizione artigiana e sperimentazione, manualità e tecnologia, studio e ricerca; dal connubio di questi elementi prende forma la produzione vetraria del laboratorio “Akrenoera” di Samugheo, dove, dal 1999, Antonella Musu e Luigi Todde creano manufatti di alto prestigio artistico. Ogni oggetto è un pezzo unico, capace di sprigionare l’incredibile forza della fragilità, attraverso linee, palette cromatiche e motivi decorativi ispirati alla Sardegna, alla sua cultura, alle sue forme, a volte rotonde a volte lineari, e ai suoi colori, che la natura isolana mette in forte contrasto. Ogni manufatto esprime e racconta nella trasparenza cromatica suggestioni di una tradizione multiforme che rimanda alla natura e alle usanze di un popolo arcaico, così come arcaica è la lavorazione del vetro. Dai suggestivi monocromi blu che omaggiano il mare, alle ricercate “corbule” in vetro che dei celebri cestini hanno linee e textures, per arrivare alle righe parallele, rese nei toni del marrone, dei grandi piatti ispirati ai sacchi della tradizione pastorale sarda, ogni oggetto evoca e intreccia passato e presente dell’artigianato in un interessante e originale gioco di rimandi. Nello studio ogni giorno vengono realizzati oggetti nuovi, vetrate e installazioni artistiche. Alla base delle creazioni vi è il vetro, un materiale antico e misterioso, lavorato con le tecniche della soffiatura, fusione, tiffany e legature a piombo. Nel loro percorso di ricerca Antonella e Luigi hanno collaborato con diversi artisti con l’obiettivo di sperimentare il vetro in diversi contesti architettonici, utilizzandolo con altri supporti quali pietra, legno, metallo.